Cascais
Tipico villaggio di pescatori, con casette colorate, Cascais, ubicata nella baietta dove sfocia il fiume Tago (Tejo), è diventata un luogo di villeggiatura frequentatissimo, godendo di un ottimo clima nel corso dell’intero anno. Ciò spiega perché, sin dalla nascita dei primi flussi di traffico turistico, Cascais fu subito frequentata da nobili e re. La famiglia reale portoghese, infatti, dal 1870, fissò qui la sua residenza estiva, e dall’inizio del XX secolo, qui si stabilirono alcuni re in (Umberto II di Savoia e Simeone di Bulgaria). Nonostante il mutamento del volto di Cascais in poco più di un secolo, la zona centrale ancora presenta la tipica conformazione di paesino, con vicoli, stradine e piazzette, con gli immancabili azulejos ad abbellire le case ed il Municipio (Os Paços do Concelho), la cui facciata è totalmente coperta da tale elemento architettonico.
E’ davvero piacevole passeggiare per Cascais, lungo il viale con palme dove è ubicato l’ufficio del turismo, che possiamo considerare il Corso del paese, fermarsi nella piazzetta centrale a pranzare o cenare ai tavolini dei ristoranti, o bere in uno dei tanti pub o caffè, mangiare dolci in una delle tante pastelarias, fare compre nei negozi di abbigliamento o di antiquariato, o ancora, consumare il gelato da “Santini”, il gelataio di origine italiana che divenne fornitore della Casa reale portoghese per la bontà del suo prodotto tutto naturale. Lo abbiamo assaporato e confermiamo, anche se, è costosissimo (un conetto = 3,50 euro!!!). Senza dimenticare gli hotel e le discoteche. Gli amanti del mare, troveranno diverse spiagge di varia dimensione, ma non è necessario che si allontanino dal centro, visto che ve ne sono due interessanti, una di fronte alla stazione ferroviaria, ed un’altra quasi sormontata dalla Ciutadela (cittadella), una fortificazione che proteggeva la Baia di Cascais e formava parte di un cordone di artiglieria costiera che difendeva l’area attorno alla capitale onde evitare l’approdo di navi nemiche.
Diverse chiese sono presenti sul territorio di Cascais, l’Igreja da Paróquia de Nossa Senhora da Assunção, del XV secolo, in stile manuelino, presenta una ricca decorazione interna, tipicamente portoghese, le pareti mostrano pannelli di azulejos e pitture di alcuni tra i più famosi pittori portoghesi, come Josefa de Obidoso.e l’Igreja de Nossa Senhora da Vitòria (XVII secolo), l’Igreja Misericórdia, la barocca Igreja dos Navegantes, a pianta ottogonale, che contiene rappresentazioni dei Santi protettori dei marinai, S. Pedro Gonçalves e Nossa Senhora dos Navegantes.
Oltre la Ciudadela, troviamo il Parco Marechal Carmona , che come ci informa una scritta all’ingresso, venne comprato dal Comune e dalla Giunta per il turismo il 30 marzo del 1944, e che ospita un mini-zoo (quando l’abbiamo visitato c’era un “dannato” pennuto, tipo pavone, che girovagava nel Parco indisturbato, starnazzando in modo impressionante), il Museo Municipal, nel Palacio de los Condes de Castro Guimarães, che contiene un’interessante collezione d’arte, preziosi mobili di stile indoportoghese, reperti archeologici, una biblioteca, in cui si trova un manoscritto del 1505 e edizioni del XVII secolo, il Museu do Mar, che espone mappe antiche, vestiti di pescatori di altri tempi, modelli di imbarcazioni e tesori recuperati da navi naufragate nella costa di fronte a Cascais e nelle’estuario del Tago (Tejo), il Centro Cultural, ubicato nell’antico Convento de Nossa Senhora da Pietade, il cui progetto di recupero venne predisposto dall’Architetto Jorge Silva. Lo spazio espositivo è di 2000 metri quadrati. Nella Baia di Cascais sarebbe opportuno vedere anche la Casa Santa Maria, il cui progetto risale al 1902 per opera di Jorge O’Neal, che venne realizzato da Raul Lino. Si tratta di una tipologia architetturale tipicamente mediterranea, in cui si diede valore alla luce ed all’influenza araba, con archi e azulejos come elementi ornamentali. Il tetto, di legno, venne pittato ad olio.
Il periodo estivo è allietato da diversi eventi, come a giugno (Festival Cascais Jazz) ed agosto (Festas do Mar).
Infine, gli amanti dei prodigi della natura non possono perdere la Boca do Inferno, una imponente scogliera dove il mare ha creato una enorme caverna,mentre gli amanti degli animali saranno contenti di sapere che, sebbene Cascais vanti la più grande Praça de Touros del Portogallo, qui come in tutto il Paese, “A tourada”, la Corrida, non prevede l’uccisione del toro.