Óbidos
Iniziamo la visita di Óbidos, piccolo centro di qualche migliaia di persone a cento chilometri da Lisbona, al di fuori delle mura medioevali, dove quotidianamente si tiene un interessante mercatino di prodotti locali. Ci portiamo in direzione opposta rispetto alla Porta d’ingresso al paese, in modo da vedere anche il non lontano acquedotto e raggiungere l’Ufficio del Turismo per prendere una piantina o una guida illustrata di Óbidos. A tal punto, ritorniamo verso la Porta, che si chiama "Porta da Vila" che varchiamo. Vi sono tre possibilità, sulla sinistra potremmo inerpicarci per una scala, al centro seguire una strada pianeggiante e sulla destra una strada in discesa; seguiamo la strada centrale, che è la principale del paese, affollata dai turisti, ricca di negozi di antiquariato, di artigianato, di ricordini, di vini e liquori. Siamo in un borgo medioevale, con citadela e castelo, che un tempo si trovava sull’Oceano, che favoriva i traffici mercantili. L’avanzamento della costa causò il declino mercantile del paese, oggi però molto turistico, fin troppo.
Tutto il borgo medioevale è protetto da mura merlate alte tredici metri, con torri e porte d’accesso. Una tabella turistica, mostra la dislocazione di tali portali d’ingresso, che sono: 1) Porta da Vila (o de Nossa Senhora da Piedade), 2) Postino de Baixo (o do Poço), 3) Porta do Vale (o da Nossa Senhora da Graça), 4) Porta da Traição, 5) Porta da Cerca do Castelo, 6) Porta de São Tiago, 7) Porta Talhada, 8) Porta de Cima (o do Jogo da Bola).
La citadela ed il castelo si presentano in perfetto stato di conservazione, anzi, fin troppo restaurati, visto che è troppo palese la mano dell’uomo per porre rimedio ai danni causati dai secoli, il che è evidentissimo per il castelo (XIII secolo), oggi divenuto un’elegante pousada (albergo), che si trova in posizione di dominio, nella parte alta di Óbidos.
Collocandosi sulle mura merlate affianco al Castelo, o anche davanti al portale dell’Igreja de São Tiago, è possibile ammirare tutto il sottostante borgo, tante casette bianche, con il giallo e l’azzurro a fare da contorno. Belli i tanti vasi con fiori che abbelliscono le stradine ed i violetti, che sovente è faticoso saliere e scendere a causa della pendenza, davvero notevole in alcuni punti. Il sito, già frequentato dai Romani, Arabi e Visigoti, fu conquistato dall’esercito del primo Re del Portogallo, D. Afonso Henriques l’11 gennaio del 1148, mentre nel 1210, D. Afonso II donò il paese alla moglie D. Urraca, in modo che, a partire da tale momento, Obidos integrò la dote matrimoniale di tutte le regine portoghesi fino al 1834.
Dalla già citata Igregia de São Tiago, in cima alla collina, eretta originariamente nel 1186 sul sito di una moschea, distrutta dal terremoto del 1775 e ricostruita nel 1778, seguiamo la strada principale che degrada nella direzione opposta, verso Praça de Santa Maria, la principale piazza del paese. Qui troviamo una colonna gotica del XV secolo, detta Pelourinho, dove i ladri ed i servi ribelli venivano legati e frustati. La colonna si trova al livello stradale, che forma una sorta di terrazza più in alto rispetto alla piazza. Sulla sinistra c’è un colonnato, sotto il Pelourinho una fontana e di fronte la rinascimentale Igreja de Santa Maria, Igreja Matriz de Óbidos con un grande portale d’ingresso ed un alto campanile.
Portandoci alle spalle della Chiesa e scendendo per uno dei tanti vicoletti, raggiungiamo un angolo caratteristico con una chiesa, dei gradini ed una croce: siamo in Largo da Misericórdia, con Igreja ed il Cruzeiro da Misericórdia. L’Igreja venne eretta nel XVI secolo sul sito della primitiva Capela do Espírito Santo. Si segnalano il portale, che vi mostriamo in fotografia, il pulpito (1596), il retábulo de André Reinoso (1630) e il rivestimento azulejar (1623). Il cruzeiro da Misericórdia, una croce latina semplice, presenta una iscrizione del 1690, relativa alla data della sua realizzazione.
Non lontano, sempre in posizione più bassa rispetto alla strada principale, troviamo altri due edific religiosi. La Capela de (o Ermida da) Nossa Senhora de Monserrate, di origine gotica, ricostruita tra il 1590 ed il 1600 ed ospita il Terzo Ordine di San Francesco dal 1730. All’interno, si segnala il retábulo del 1599-1600 e il rivestimento di azulejos del XVII secolo. Altro edificio religioso è l'Igreja de São Pedro.
Tra gli altri monumenti d’interesse, ricordiamo la Capela de São Martino, l’Ermida de Nossa Senhora do Carmo, Telheiro e Lagoa de Óbidos. Due sono i musei: il Museu Municipal de Obidos, dove si conserva una collezione di arte sacra, sculture e dipinti del periodo XV-XVII secolo, armi francesi ed inglesi del periodo napoleonico, nonché, un dipinto della pittrice portoghese più importante del XVII secolo, Josefa de Obidos (de Ayala), ed il Museu Paroquial
Per concludere, ricordiamo che una festa molto sentita a Óbidos è la Procissão dos Fogaréus. Inoltre, in posizione decentrata, è visitabile la Igreja o Santuario di Senhor Jesus da Pedra, una chiesa barocca in cui si può ammirare una croce in pietra di epoca paleocristiana.