Minorca - Ciutadella
Prima di fornirvi informazioni su Ciutadella, è opportuno che esprimiamo il nostro giudizio sintetico: questa graziosa cittadina è senz’altro la più carina dell’isola ed anche la più viva, visto che è l’unica ad essere animata sia di giorno che di notte …. Pertanto, a torto, secondo noi, le venne tolto lo “status” di capitale dell’isola, che detenne fino alla dominazione britannica (oltre che essere sede episcopale). E' conosciuta per lo scenario delle spettacolari feste equestri di de Sant Joan, che si celebrano a giugno. Il centro antico (casc històric), monumento storico-artistico nazionale, ed il suo tranquillo porto, rientrano tra i più bei paesaggi dell’isola. Oggi, Ciutadella (21000 abitanti) fonda la sua economia su di una moderna industria di calzature, la conservazione delle radici agricole ed una potente infrastruttura turistico-commerciale. Da vedere l’Ajuntament (Municipio), l’antic reial alcàsserl la Catedral, edificata sopra un’antica mesquita (moschea), l’Esglèsia e l’antico Convent dels Socors, dove si trova il Museu diocesà, la barocca Esglèsia del Roser e la Plaça del Mercat, risalente al 1869.
Nei pressi di Ciutadella, si trovano delle paradisiache Cales ancora allo stato vergine, come La Vali, Son Saura, Cala’n Turqueta e Macarella, Cales turistiche, come Cala en Bosc, unitamente ad importanti giacimenti archeologici, come la Naveta des Tudons, lungo la strada che porta a Mahon, realizzata nel 1500 A.C., formata da due camere sovrapposte e realizzata mediante grandi blocchi di pietra, ed i siti talaòtics di Torre Trencada, Torre Llafuda e Son Catlar.
Fuori dalla cittadina, ma all’interno della sua giurisdizione amministrativa, a 5 chilometri dal nucleo urbano, lungo la strada che conduce a La Turqueta e La Cacarella, si trova l’Esglèsia de Sant Joan de Missa (XVI secolo), antica parrocchia di Monastrell, costruita al tempo di Jaume Il di Maiorca con "pariate" (decreto d’erezione delle parrocchie dell’isola) ed oggi estremamente legata alle feste di Sant Joan. Sebbene la navata gotica iniziale non possiede alcunché di rilevante, il sito complessivo e la "espadanya", torre campanaria molto sottile, offrono un contorno suggestivo ed attraente que si inserisce perfettamente nel paesaggio rurale circostante.
Delle antiche mura restano solo due bastioni, quello di Es Born, in cui è ospitato il Municipio, e quello di Sa Font, laddove un non più esistente torrente sfociava nella rada. Tuttavia, si riesce ancora a delinerare l’antico tracciato, visto che venne rimpiazzato da tre viali susseguenti, Passeig de la Constituciò, Passeig de Jaume I e Passeig del Capità Negrete, noti come Sa Contramurada, delimitando la città antica, di una bellezza singolare ed assai ben conservata.
E’ davvero piacevole passeggiare tra palazzine eleganti, strade frequentate, locali all’aperto, monumenti, chiese, edifici pubblici, i porticati, le viuzze, i violetti, le piazzette. Tante, davvero tante, le cose che attirano l’occhio del visitatore.
Per esigenze di spazio, ci limitiamo a ricordare la Catedral, in posizione di dominio dell’omonima piazza (Plaça de la Catedral), pur se sopravanza solo leggermente gli edifici che la circondano. Realizzata nel XIV secolo, nello stile gotico-catalano, al posto di una moschea musulmana, già convertita al culto cristiano con la venuta a Minorca di Alfonso III. L’edificio religioso presenta una sola navata con cappelle laterali. La presenza di elementi barocchi (Cappella di Ses Ànimes) o neoclassici (facciata principale) è dovuta ai tanti restauri e rifacimenti compiuti nei secoli.
Altro sito che ci ha colpito molto è il porto, molto piccolo, stretto e lungo, quasi un canale, lungo cui abbondano i locali notturni.