L'invecchiamento della popolazione, come conseguenza del crollo demografico italiano e mondiale, ha le sue ripercussioni profonde sulle future prestazioni del sistema pensionistico pubblico.
Se il numero dei lavoratori tende a diminuire e quello dei pensionati ad aumentare sempre di più, da un lato, si cercherà di innalzare sempre più l'età pensionabile, dall'altro, si cambieranno i criteri per definire l'entità dei contributi a carico dei lavoratori e delle erogazioni a favore dei pensionati.
In tale contesto, il ricorso a forme di previdenza integrativa o alternativa a quella pubblica, cioè alle assicurazioni ed alla previdenza integrativa, oltre che quasi automatico, è anche intelligente.
Naturalmente, per far "decollare" le polizze previdenziali occorrerebbe un trattamento fiscale di favore. A partire dal 2001, è entrata in vigore una riforma, che non sembra andare decisamente nella direzione indicata.
Quanto abbiamo detto in precedenza circa il mancato trattamento fiscale di favore, ci induce per il momento a non vedere con particolare interesse i fondi pensione, che possono essere chiusi (riservati a particolari categorie) o aperti.