L'articolo 2 dello Statuto dell'Associazione Irpinia Nostra è dedicato all'oggetto sociale, cioè alle finalità perseguite dalla nostra organizzazione. Tra i vari obiettivi indicati dall'articolo citato, particolarmente qualificante la nostra azione indipendente è quello della " tutela della cultura, delle tradizioni e del dialetto dell’Irpinia". Implicitamente, anche se non dichiaratamente, in quanto corollario della tutela culturale irpina, è la finalità di innalzare il livello generale culturale degli Irpini. Nella vita odierna, dominata sempre più dall'intreccio tecnologia-economia, è sempre più importante migliorare la conoscenza degli strumenti finanziari onde poter impiegare più accortamente i nostri risparmi. In altre parole, questa parte del sito mira ad innalzare il livello della cultura finanziaria degli Irpini, molti dei quali ci pongono frequentemente dei quesiti proprio in merito all'utilizzo dei loro risparmi e della tutela dei loro diritti di consumatori.
Ovviamente, la Finanza personale, ovvero la gestione dei nostri "sudati" soldini, è un argomento vastissimo che meriterebbe un sito apposito, il che esula dalle nostre finalità. Pertanto, chi fosse alla ricerca di siti specialistici, non dovrà fare altro che effettuare una ricerca su Internet.
Nell'illustrare le nozioni basilari di economia e finanza abbiamo supposto che il potenziale risparmiatore sia a digiuno o quasi di nozioni di finanza personale e che si tratti di un piccolo risparmiatore, e perciò si limiti a parcheggiare i suoi risparmi nel classico libretto postale o al più nei B.O.T. (Buoni Ordinari del Tesoro) e che tema, in quanto non conosce affatto o solo per sentito dire, le forme alternative di impiego del risparmio quali obbligazioni e titoli pubblici, azioni, fondi comuni di investimento, polizze assicurative e previdenziali, beni rifugio, speculazione; inoltre, tra le istituzioni e gli operatori finanziari, il normale interlocutore è rappresentato dalle banche.
Ovviamente, tutti i temi suindicati non possono prescindere dalla conoscenza della Borsa valori, che costituisce l'antecedente logico degli argomenti suindicati.
Ogni risparmiatore non dovrebbe mai dimenticare che ogni scelta di collocazione dei propri soldini, va fatta nell'ambito di un oculato processo di pianificazione finanziaria (asset allocation).
In altri termini, non ha senso comprare azioni perchè possono rendere bene o perchè la Borsa "tira", titoli pubblici perchè producono un rendimento tranquillo, immobili perchè sono sicuri, fondi comuni perchè "alla gestione ci pensano loro" e via discorrendo.
Tra i vari fattori da non trascurare mai nelle scelte di investimento ricordiamo:
- età (al crescere dell'età dovrebbe decrescere la quota di risparmio destinata ad investimenti rischiosi);
- propensione al rischio;
- orizzonte temporale di riferimento (breve, medio o lungo);
- diversificazione temporale (a breve, media e lunga scadenza), tipologica (strumenti differenti di investimento), settoriale e geografica (mai convogliare i propri risparmi verso un solo settore o una sola area geografica).
Affrontando la materia economica, "andateci con i piedi di piombo". E' bene richiamare, pertanto, la massima di J. P. Kaufmann: "L'economia dipende dagli economisti quanto il tempo dai metereologi". Non a caso, Enzo Arbore in una famosa pubblicità della birra italiana, diceva " Meditate gente, meditate ...".