Messico - Isola di Cozumel
Cozumel (Cuzamil in lingua maya yucateca), che costituisce il punto più orientale del Messico (Punta Molas), è la terza isola del Messico per estensione, anche se è quella maggiormente abitata. Prima della conquista spagnola, Cozumel costituiva uno dei più importanti centri commerciali e cerimoniali dei Maya, che la raggiungevano da Playa del Carmen per adorare la Dea della fertilità, Ixchel, a cui rivolgevano le preghiere le coppie in pellegrinaggio. Oggi, con un comodo battello dalla medesima destinazione si raggiunge l’isola in 25 minuti. Inoltre, si può raggiungere l’isola in aereo, atterrando al piccolo aeroporto locale.
Durante l’epoca coloniale, l’isola divenne disabitata, salvo la presenza occasionale di pirati e cacciatori di tartarughe. Verso la metà del XIX secolo, arrivarono gruppi di coloni dalla Penisola dello Yucatan. Successivamente, lo sfruttamento di piante da cui estrarre gomma, fece di Cozumel un suo esportatore.
Nel 1960, le parole di Jacques Cousteau in merito al banco di coralli che circonda l’isola, attrassero l’interesse verso di essa da parte degli amanti del mondo sottomarino. Cozumel è un paradiso della biodiversità, visto che vi vivono almeno 27 tipi di vertebrati endemici (che vivono solo qui) ed è anche ricca di fauna. Cozumel è nota nel mondo per il banco di coralli abitati da consistenti banchi di pesce colorati, per le bianche spiagge e per le acque cristalline, dove praticare sport acquatici, quali immersioni, pesca profonda, snorkeling, kayaking ed altro. La parte centrale dell’isola è sostanzialmente selvaggia ed è ancora coperta dalla giungla e da lagune paludose, dove vivono minuscoli mammiferi e uccelli endemici che non hanno mai lasciato l’isola. Questo spiega la presenza del Parco Nazionale Chankanaab e della Riserva ecologica Punta Sur, dove si trovano Punta Celarain (con un faro storico) e la laguna Colombia, rifugio di diverse specie endemiche ed altre specie a rischio, come le tartarughe marine che qui nidificano.
L’isola (16 x 48 chilometri) pianeggiante, con il punto di massima altitudine sul livello del mare di soli 100 metri, è formata da roccia vulcanica porosa, che essendo permeabile all’acqua, ne ha consentito l’infliltrazione e la formazione di cenotes, che vengono esplorati sia nuotando o facendo dello snorkelling, venendo a stretto contatto con diverse specie marine. Le onde, tranquille sulla costa occidentale, diventano impetuose sul lato orientale.
Tutta la popolazione, eccetto qualche migliaio di persone, è concentrata a San Miguel de Cozumel, una cittadina tranquilla nota per la gastronomia basata su ottimi frutti di mare, che ha l’aspetto di un paese di provincia, le cui mattinate vengono spese a godere il sole, mentre le notti per frequentare locali notturni. Si può pernottare in lussuosi hotel o in posade “alla mano”. L’isola fonda la sua economia sul turismo, non possiede industrie, pertanto sia gli alimenti che i beni necessari vengono trasportati qui via mare.