Minorca - Mahón
Secondo la leggenda, l’origine della città sarebbe punica, visto che Mahon venne fondata dal generale Magon, fratello di Annibale. Provenendo da Sant Lluis, Ciutadella o a Sant Climent, o dall’aereoporto, si entra in Mahon (o Maó), odierna capitale dell’isola (22000 abitanti), imbattendosi in S'Esplanada, la grande piazza centrale della moderna città, con sottostante parcheggio, sede di svolgimento di un mercato bisettimanale (bancarelle di artigiani ed antiquari). Qui, la popolazione è solita passeggiare e sostare. Proseguendo, si raggiunge la zona pedonale S’Arravaleta, Carrer Nou, Costa de Hannover e Costa Deià, con la piccola Plaça de Colom al centro. Siamo nella zona viva durante il giorno, ricca di negozi e molto affollata. Vi si respira ancora un’atmosfera coloniale lasciata dalla dominazione britannica, con gli edifici generalmente affrescati col colore "terra di Siena chiaro". Si comincia a scendere, raggiungendo il nucleo più interessante, sotto il profilo storico-architettonico. Tra i vari siti d’interesse, segnaliamo:
- il Municipio (Ajuntament), con la facciata neoclassica impreziosita dall’orologio regalato dal governatore Kane alla città. Vi si conserva una collezione di ritratti di personaggi storici;
- la Esglèsia de Santa Maria (tardo-gotica), nella Pla de Sa Parròquia o Plaça de Santa Maria, che conserva un monumentale organo, con quattro tastiere e 3210 tubi, progettato dai maestri tedeschi Otter e Kirburz. Alle spalle della Chiesa, fatta costruire da Alfonso III, si trova una statua di tale Re nella Plaça de la Conquesta;
- il palazzo di Can Mercadal, attuale sede della Biblioteca pubblica, da cui si accede al Belvedere che domina la Costa di Ses Voltes. Con una grande scalinata che raggiunge il porto, lambiamo Baixamar, il cuore della vita notturna (che termina assai presto!!!), con ristoranti e caffè;
- in Plaça Bastio, il borgo medioevale, con l’Arc de Sant Roc e parti delle mura. Tale porta, con la via S’Arraval, rappresentava il confine tra borgo fortificato ed esterno;
- l’Esglèsia de Sant Francesc, primo Convento edificato a Mahon (1719). Nel suo chiostro, in stile barocco, è possibile comprendere l’evoluzione socio-culturale di Minorca, osservando i reperti archeologici e successivi del Museo di Minorca;
- l’Esglèsia del Carme e l’antico Convento annesso, nel cui Chiostro si tiene il mercato delle vettovaglie, con i suoi banchi di carne, frutta e verdura.
- il Museu Hernandez Mora;
- la Casa Montcada, tra Carrer Bastiò e Costa de Hannover, col "boinder" (dall’inglese bow window), una veranda in stile inglese;
- il Teatre Principal, al termine della Costa Deià. Nel XIX secolo, in un vecchio bastione delle mura noto come "Bastió Buit" vennero realizzati un teatro ed una sala da ballo. Nel 1817, si iniziò stagione delle opere italiane, che fu ben accolta dai cittadini di Mahon, tanto che, per accogliere con comodità un pubblico sempre più numeroso, Giovanni Palagi, impresario teatrale, propose la costruzione di un nuovo teatro secondo lo stile di quelli italiani. Il nuovo edificio, realizzato nel 1829, presenta una forma a ferro di cavallo ed una capienza di 1000 persone, tra sala, tre piani e palchetti. La costruzione fu opera di Alfons Hernández e Josep e Pere Pons, la decorazione scenica dell'artista locale Andreu Galbis. Successivamente, vennero apportate delle migliorie: nel 1859, si realizzò la facciata neoclassica, nel 1894 venne introdotta l'illuminazione elettrica e dopo la Guerra civile venne effettuato un grande restauro per rimediare ai danni causati da un ordigno. Nel 2001, a seguito di opere di ristrutturazione che conferirono lo stato attuale, il teatro venne riaperto al pubblico.
Nella parte bassa, l’ampia area portuale offre di possibilità di svago, ristorazione, nautiche e commerciali. Qui si trova anche la Fortalesa Isabel II de la Mola (1848-1852), uno dei migliori esempi dell’architettura milirare della fine del secolo XIX, l’Illa del Rei (Isola del Re), l’Illa del Llatzaret (Isola del Lazzaretto), dove si trovano le rovine di un antico ospedale militare.
A pochi chilometri dalla città si trova il Parc natural de l’Albufera des Grau, un’area di rilevante valore ecologico, che comprende la principale zona umida di Minorca, unitamente all’Illa d'en Colom e Favàritx, di grande interesse geologico.
A tre chilometri da Mahon, lungo la strada che conduce a Ciutadella, girando sulla sinistra, si raggiunge un interessante sito talaiotico, Talati de Dalt, di cui colpiscono il recinto, la magnifica entrata, le stanze, le sale ed il santuario con una “taula” centrale. Lungo la strada che da Mahon conduce a Sant Lluis, dopo circa 2 chilometri, voltando a sinistra, fino ad una biforcazione, girando a sinistra, si raggiunge al sito Trepuco, dove si trovano diversi monumenti, tra cui un talaiot e una taula (la più alta dell’isola).