Tunisia
Nell'ambito dei Paesi dell'area nord-africana e del vicino oriente, eccezione fatta per Israele e Cipro, la Tunisia ci è sembrata senz'altro quella più "occidentalizzata", più disponibile all'apertura, fermo restando che ci troviamo sempre in un Paese musulmano, con tutti gli annessi e connessi.
In alcune zone, come ad esempio ad Hammamet, il turismo sta davvero trasformando, anzi, ha già trasformato la realtà locale, anche se naturalmente la modernità convive continuamente con la tradizione: per le strade, le automobili moderne sono affiancate da carrettini trainati da asinelli, a mare, accanto a donne occidentali che "vestono" costumi ridottissimi (quando li indossano) si vedono donne coperte di veli, i cammelli abbondano, come pure i negozi di artigianato.
Per quanto riguarda le informazioni pratiche per il turista, lungo la costa, il clima è mediterraneo, con inverni miti ed estati calde e secche, mentre, ovviamente, all’interno, c’è il deserto …. Di conseguenza, è importante vestire indumenti leggeri e comodi, fermo restando la necessità di proteggere la testa con un cappellino, gli occhi con buoni occhiali da sole e la pelle con creme solari.
L’ingresso in Tunisia richiede il passaporto, salvo che già non si disponga di un pacchetto turistico completo, cioè, oltre al viaggio anche vitto e alloggio, nel qual caso, è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio.
Relativamente alla cucina tunisina, come ci si aspetterebbe, il ricorso a spezie varie (tipicamente la menta, ma anche anice e cumino), conferisce alle pietanze sapori ed odori assai caratteristici, che non tutti potrebbero gradire. Sicuramente mangerete il couscous e gli spiedini, che non mancano mai tra le pietanze servite, come pure altre portate a base di carne e verdure. Sempre in tema di carne assaggerete l’agnello cotto in recipienti di terracotta ed brik, tipo crêpe con uova . Naturalmente, al termine del pranzo gusterete gli immancabili datteri, sia nella versione "assoluta", che in quella sotto forma di digestivo, o in alternativa, boukha, una grappa di fico. In merito ai due alcolici citati, suggeriamo di non esagerare, soprattutto in estate, visto che calura ed alcol non vanno d’accordo … Infine, per rinfrescarvi, potete bere caffè o tè.
Oltre, Hammamet, vi suggeriamo di visitare Tunisi, la capitale, le rovine di Cartagine. Chi ha voglia di soffrire, può fare un giro organizzato nel deserto. Lasciate stare le serate tipo folk, visto che ormai si tratta di "prodotti commerciali", mentre, se avete altro tempo a disposizione, male non fareste a visitare anche Scusse, Port Èl Kantaoui, Sidi Bou Said, Kairduan.