Ericeira
Ericeira, che dista 50 chilometri da Lisbona, 25 da Sintra e 10 da Mafra, è un villaggio di pescatori situato sulla scogliera lambita dall’Oceano Atlantico. Il clima è temperato, con temperature medie estive di 21 gradi, con foschie mattutine che cessano verso mezzogiorno. L’inverno, non rigido, vede gennaio e febbraio come mesi più freddi. Durante la Seconda Guerra Mondiale (1939-1945), migliaia di rifugiati provenienti dall’Europa in guerra, raggiunsero il Portogallo, particolarmente Lisbona, porta di passaggio per gli USA e per la libertà. Quelli che non riuscivano a raggiungere l’America, finirono per restare in Portogallo, di cui ben 3000 ad Ericeira, provocando naturalmente dei cambiamenti nel modo di vivere e nei costumi di questa tranquilla cittadina. La moda, la gastronomia, i nuovi usi quotidiani, con le donne che fumavano e frequentavano i caffè e bevevano il tè di pomeriggio, la diffusione della radio, tra tante altre cose, modificarono profondamente la mentalità tradizionale dei locali e prepararono la gente ai nuovi tempi , affiancando la tradizionale ospitalità, una maggiore apertura mentale.
L’armonia della "vila velha" con le sue stradine strette pavimentate a pietra, i monumenti singolari, le piccole case bianche con porte e finestre azzurre, la gastronomia, il mare, la pesca, il paesaggio atlantico da sogno, le infrastrutture turistiche, si combinano in una forma singolare ad accogliere il visitatore. Anche l’ambiente circostante, caratterizzato da piccoli agglomerati dove forte e viva è la tradizione rurale, in un paesaggio di valli profonde e monti alti, rappresenta un complemento ed un contrasto che vale la pena scoprire. Qui l’Oceano fornisce dell’ottimo pesce e frutti di mare e la terra buona carne, buoni vegetali e frutti, che la sapienza della gente trasforma in una appetitosa gastronomia di grande qualità. Spiagge di sabbia bianca, aria limpida e iodata, ed alte scogliere che proteggono dalla brezza fredda e panorami bellissimi, la possiblità della pratica di attività sportive, come la pesca o il parapendio o nella spiaggia nuoto o wind-surf (come davanti alla spiagge di São Sebastião.
Ericeira possiede un notevole patrimonio di arte sacra, essenzialmente derivante dagli interventi realizzati nella seconda metà del XVIII secolo, in contemporaneità all’edificazione a circa 10 chilometri da Ericeira del Convento monumentale di Mafra. L’Igreja Matriz de São Pedro è il risultato di una lunga evoluzione architettonica e decorativa, conseguenza della crescita demografica ed economica della comunità. Non è nota la data della edificazione originaria, ma si sa che, inizialmente, fu una semplice cappella eretta ai confini del paese; che, nel 1446, l’Arcivescovo di Lisbona concesse l’autorizzazione affinché tenesse "pia baptismal"; che, nel 1530, gli abitanti guadagnarono il diritto di tenere "capelao permanente"; e che, dopo qualche decennio, la primitiva cappella acquisì lo status di "igreja paroquial". L’Igreja de São Pedro fu soggetta ad interventi profondi e prolungati durante il XVIII secolo. Tale campagna di ampliamento e ridecorazione degli interni si prolungò per più di cento anni e originò una nuova e ricca igreja paroquial che ancora oggi sorprende per la sua belleza e armonia. La ricchezza artistica degli interni va iscritta, prevalentemente, al periodo barocco. La iconografia centrata su São Pedro è presente nei vari elementi decorativi. Azulejos, talha e pittura creano un’unità sorprendente, tanto stilistica che estetica, di qualità notevole, che si situa molto più in alto della media.
Al centro del paese, insistono gli edifici storici della Santa Casa da Misericórdia rappresentati dall’Igrja da Misericórdia e dall’edificio sede del suo Arquivo-Museu. La fondazione della Misericórdia data 1678 si deve a Francisco Lopes Franco, Cavaliere dell’Ordine di Cristo e tesoureiro dos Depositos da Cidade de Lisboa, alla Càmara ed alla popolazione di Ericeira. A suo nipote ed erede spettò la conclusione delle opere di edificazione della Santa Casa e l’ottenimento il 7 giugno del 1697, dell’autorizzazione regia di conferma del compromesso su cui si reggeva l’istituzione. La volontà di arricchire l’interno dell’Igreja é anteriore al terremoto del 1755, come comprova il contratto per la realizzazione di un nuovo altar-mor celebrato nel giugno di quell’anno dovuto al Maestro intagliatore José de Oliveira. Il miglioramento dell’interno del Tempio proseguì con grande dinamismo nel decennio successivo. Finalmente, nel 1776, la Irmandade decise di concludere una torre sineira e di arricchirla con un orologio. Nel 1782 le grandi opere della Misericórdia terminarono. L’Arquivo-Museu da Misericórdia occupa lo spazio originariamente attribuito alla Casa do Despacho e all’Hospital da Santa Casa da Misericórdia. Il Museu fu fondato nel 1937, con l’obiettivo di "raccogliere e conservare qualsiasi oggetto di valore etnogratico, storico, archeologico ed artistico che, per qualche motivo motivo, si relazioni con la città di Ericeira ed i suoi dintorni". Il Museu accoglie oggi un ricco apparato, in cui spicca l’importante collezione di Arte Sacra. Merita speciale rilievo l’insieme delle bandiere da processione a doppia faccia, particolarmente la Bandeira Real seicentesca e l’insieme delle Bandeiras da Paixao dell’inizio del XVIII secolo; i paramenti sacri, in prevalenza del XVIII secolo, la collezione di pannelli votivi o ex-voto, di tematica marittima, del XIX secolo; le immagini d’altare, di processione o di roca, del. XVIII secolo; sculture de oratorio, rappresentative dell’arte luso-orientale (secoli XVII e XVIII). Va segnalata l’eleganza della pittura decorativa su legno che si vede nel tetto di alcuni compartimenti, e anche per la pittura di carattere illusionistico - simulando azulejos, marmi e tecido – visibile nei muri della scala e della antica Sala do Despacho (attualmente Salao Nobre), opera di José J. Durao Padilha nella metà del XIX secolo.